Dic 092018
 

L’Athesis Museo Veneto Fotografia di Boara Pisani è una realtà.

Il 7 dicembre 2018 Graziano Zanin, già presidente Athesis dal 1977 al gennaio 2018, mese nel quale ha assunto la direzione del museo, dopo il “taglio del nastro” e la benedizione di don Fabrizio Girardi, ha potuto esordire di fronte ad una sala civica stracolma soprattutto di ragazzi e studenti con quanto segue:

Saluto i presenti, in modo particolare i più giovani che rappresentano il futuro, accompagnati dalle insegnanti che ringrazio per la disponibilità e per quanto hanno fatto e faranno per il futuro di questa iniziativa.
Li ringrazio assieme alle autorità civili e religiose che testimoniano, con la loro partecipazione, l’importanza di questo giorno che vede una comunità ricordare il passato e investire per il futuro affinché la propria storia collettiva non vada dispersa.
Lo fa attraverso l’istituzione di un museo piccolo come dimensioni, consistente nel patrimonio, grande nel cuore.
Ovviamente auspichiamo che, soprattutto per lo spazio ci siano possibilità di adeguaento. Per le fotografie potrebbe anche bastare quello che abbiamo, ma per le apparecchiature le necessità sono più esigenti.
Colgo l’occasione per rendere noto che il museo si arricchisce continuamente e che qualche giorno fa ci sono state nuove donazioni. Recentissimo l’impegno degli eredi di un grande fotografo padovano di donare il suo patrimonio fotografico al Museo. è un onore e un ulteriore riconoscimento all’Athesis che ha testimoniato per decenni quanto il volontariato può fare anche con pochissime risorse economiche.
Ricordo alcune tappe di questo percorso di ricerca, realizzazione di mostre, promozione convegni e attività culturali varie iniziato presso il Centro di Lettura nel 1976.
Costituzione CFC Athesis 1977
Disponibilità consultazione: 1978
Pubblicazioni a partire dal: 1985
Progetto Museo: 1987
Mostra permanente Terrisaurum: 2002
Museo Terrisaurum: 2011
Athesis Museo Veneto Fotografia: 2014
Athesis Museo Veneto Fotografia/Boara: 2017
Athesis Museo Veneto Fotografia Comune di Boara Pisani:28 novembre 2018.

Il passaggio da museo privato a comunale è una garanzia per il futuro che abbiamo fortemente voluto e che è stato recepito dall’Amministrazione comunale di Boara Pisani.
E’ un traguardo che pensavo più facile, ma che comunque è stato finalmente raggiunto grazie ai meritevoli, e sono tanti, che hanno lavorato per questo traguardo.
Un riconoscimento ad un Sindaco che ha creduto nel progetto con un’Amministrazione che lo ha assecondato all’unisono. Questa unanimità di consensi ritengo che sia un onore per tutti, compresi i consiglieri di minoranza che hanno voluto essere partecipi alla nascita del museo comunale. Museo di un comune che non può vantare consistente estensione territoriale, numero abitanti e finanze particolari, ma che ha comunque trovato la forza per vincere le varie difficoltà e resistenze che si sono presentate.
Per Boara non è esagerato parlare di un evento storico.
Tra i tanti soci dell’Athesis che hanno contribuito a questo risultato e ai quali va, oltre al ringraziamento anche il mio affetto, mi permetto di ricordarne in modo particolare alcuni ancora attivi (Giovanni che è uno dei soci fondatori ancora nel direttivo Athesis, Antonello a lungo segretario generale, Maurizio per il consistente apporto alla digitalizzazione dell’archivio e infine Stefania attivissima responsabile mostre) che hanno contribuito a rendere meno ostico il percorso. Lo faccio perché lo ritengo giusto, non volendo comunque togliere nulla agli altri. Mi piace ribadire spesso che il valore più grande di quello che abbiamo realizzato è soprattutto il come l’abbiamo fatto, cioè apprezzando il tanto ma anche il poco che ognuno può dare. L’obiettivo più consistente raggiunto è proprio lo spirito di collaborazione che spesso ha anche fatto maturare amicizie.
Tutti hanno raggiunto questo valore? Magari fosse così! Ci stiamo però lavorando continuamente”.

Dopo l’apertura di Zanin hanno portato il loro saluto il sindaco di Boara Pisani Luca Pescarin, il presidente del Consiglio Comunale di Rovigo Paolo Avezzù, l’Assessore Stefano Mazzetto e il consigliere comunale Tiziano Veronese che hanno ribadito l’importanza e l’opportunità che il museo può offrire alle scuole, alla comunità di Boara, al territorio circostante e al Veneto.
Il presidente dell’Associazione Culturale Athesis, Massimo Rainato, ha confermato l’impegno per far crescere l’iniziativa con l’apporto del volontariato dei soci Athesis e di quanti vorranno contribuire. Anche i giovani presenti a cui sarà dato il testimone del museo e del suo tesoro, come noi grandi lo abbiamo raccolto dal passato.

L’inaugurazione del museo è stata fatta coincidere con la mostra su Boara che 150 anni fa completava il suo nome con Pisani.
Lo storico Franco De Checchi ha ripercorso e spiegato ai presenti la storia della famiglia Pisani e quanto la loro importante presenza nel territorio abbia suggerito la scelta di questo secondo nome per Boara. Del tutto inedita la notizia che la documentazione tratta dall’Archivio di Stato testimoni che le due ville Aggio in prossimità della chiesa, si possano definire “già Pisani”.

Testi, foto e documenti vari pubblicati nel libro 150 Boara diventa “Pisani”, edito per l’occasione, permettono di approndire i vari argomenti.
Nel volume anche il contributo dello storico e critico della fotografia Manfredo Manfroi che con il suo intervento ha sottolineato dell’importanza degli archivi.
Sempre nella pubblicazione c’è il contributo di Lodovica Mutterle che, da esperta, ha accompagnato la nascita del museo.
Trovano altresì spazio le foto della mostra 150 Boara diventa “Pisani” e vari riferimenti ad altre testimonianze che riguardano il territorio.

Onorando un impegno assunto quattro anni fa e volendo ricordare i 100 anni che ci separano dalla fine della Grande Guerra, è stata presentato l’approfondimento di Franco De Checchi sulla figura del tenente Celio Brigato disperso di guerra. Tramite Giovanni Brigato, la famiglia lo ha ricordato definendolo eroe ed auspicando che il suo attaccamento alla patria sia di esempio anche per i giovani.

La manifestazione s’è conclusa con l’intervento dei bambini e ragazzi delle scuole primaria e secondaria di Boara Pisani che con il cordinamento dei loro insegnanti hanno presentato elaborazioni grafiche e letto testi riguardanti la storia e la cronaca di Boara. Interventi molto apprezzati per la spontaneità e la commozione che hanno saputo trasmettere.