Stefano “Stecca” Scortegana
Stefano Scortegana in arte “Stecca”
via Ponte, 51
Anguillara Veneta PD
telefono: 049 534 1065
mobile: 320 309 5097
Attivo nella scena rock del Veneto fin dal 1987, con trascorsi in gruppi rappresentativi di un certo filone di rock alternativo, suonando praticamente ovunque e con riscontri molto positivi.
Tra le band cui ha dato il proprio apporto, ci sono: gli psichedelici Delta THC (dividono il palco con gli Statuto, gli Alice in sexland, etc…); i nirvaniani Audacidy (calcano numerosi festival estivi) e altre band locali.
Da considerare il fatto che “Stecca” è un musicista poliedrico cimentandosi al basso e alla chitarra; egli è soprattutto un vocalist di tutte le band a cui ha partecipato.
Questo a suggello del fatto che è conosciuto e stimato per la sua qualità di leader carismatico d’ ogni band di cui ha fatto parte.
Dal 2000 porta avanti un progetto solista che lo vede munito di chitarra acustica e di armonica; solcare palchi prestigiosi tra cui la partecipazione in veste di ospite d’onore ad una serata in compagnia dei mitici Tre allegri ragazzi morti e degli Skiantos.
In tale occasione riesce a mettere d’accordo punkster, metallari e vecchie generazioni, fatto non da poco, visto il dilagare di tutte queste pseudo rock band! Nelle serate live in club, pub, osterie; estende la scaletta proponendo (oltre ai pezzi originali) una serie di rifacimenti, che spaziano da Bowie ai Cure, dai New Trolls alle Orme, PFM, Bennato,Nirvana e quant’ altro.
Il 27 Luglio 2004 è uscito il suo primo CD da solista intitolato: “CHIUDO IL CERCHIO” con una tiratura di 500 copie.
Scritto, prodotto, ed interamente suonato dall’artista stesso (eccetto la batteria) è un CD autoprodotto che racchiude 10 tracce originali prevalentemente di timbro acustico, ma ben sostenute da basso, batteria e armonica.
Ci sono anche chitarre elettriche e groove-machine che danno una collocazione rock specialmente alle tracce 4 e 6; mentre si distingue fra tutte la traccia 8, che è suonata su di un tappeto di groove-machine e cantata con una melodia quasi parlata, sussurrata, tanto da spostare il tiro su qualcosa che si può definire “ALTERNATIVE”.
Un miscuglio quindi di ROCK, FOLK e ALTERNATIVE per l’appunto.
I testi (in italiano) esprimono sostanzialmente un percorso introspettivo e autobiografico; ne fanno eccezione S.N.M. e DEPENDENCE TO THE HOLE.
S.N.M tratta un argomento importante e che sicuramente riguarda tutti quale il comportamento del genere umano nei confronti dell’ ambiente, mentre DEPENDENCE TO THE HOLE parla del sesso, (anche questo comune a tutti) con un linguaggio ironico, leggero e divertente.
Un disco interessante che si distingue dai surrogati che spesso ci capita di ascoltare.